BONUS FILIERA ITALIA PROROGATO AL 15 DICEMBRE 2020
COS’È IL BONUS FILIERA ITALIA
Con l’obiettivo di garantire un sostegno alla riapertura delle imprese di ristorazione e ridurre gli sprechi alimentari, l’articolo 59 del DL Agosto ha instituito il cosiddetto “Bonus filiera Italia”, del valore complessivo di 600 milioni. La misura intende garantire un contributo per l’acquisto di prodotti agricoli e alimentari anche DOP e IGP.
Il contributo è concesso per gli acquisti effettuati a partire 14 agosto e può essere richiesto entro e non oltre il 15 dicembre 2020. Il beneficiario deve dimostrare i propri acquisti di prodotti agroalimentari attraverso apposita documentazione fiscale. L’ammontare degli acquisti per ciascun beneficiario e, quindi, il valore stesso del contributo potranno variare tra un minimo di 1.000 euro e un massimo di 10.000 euro, al netto dell'IVA.
CHI PUÒ ACCEDERE AL BONUS
Al bonus possono accedere le imprese del settore della ristorazione con uno dei seguenti codici ATECO prevalente:
- 56.10.11 - ristorazione con somministrazione
- 59.29.10 - mense
- 56.29.20 - catering continuativo su base contrattuale
- 56.10.12 - attività di ristorazione connesse alle aziende agricole
- 56.21.00 - catering per eventi
- 55.10 - alberghi, limitatamente alla somministrazione di cibo
REQUISITI PER L’ACQUISTO DI PRODOTTI AGROALIMENTARI
Il richiedente deve aver acquistato prodotti agroalimentari, anche DOP e IGP (inclusi prodotti vitivinicoli, della pesca e dell'acquacoltura), delle seguenti categorie:
• prodotti da vendita diretta ai sensi dell'articolo 4 del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228;
• prodotti ottenuti da filiera nazionale integrale dalla materia prima al prodotto finito.
Tali acquisti devono essere stati effettuati dopo il 14 agosto 2020 per un importo di almeno 1.000 euro e inferiore a 10.000 euro, esclusa l'IVA.
Ai fini dell'attuazione della presente misura sono considerati prioritari gli acquisti di prodotti DOP e IPG e di prodotti ad alto rischio di spreco, come da allegato 1 del decreto.
Il beneficiario è tenuto inoltre ad acquistare almeno 3 differenti tipologie di prodotti agroalimentari e il prodotto principale non può superare il 50% della spesa totale.
RICHIESTA E CONCESSIONE DEL CONTRIBUTO
Per accedere al bonus l'impresa di ristorazione deve presentare la domanda di contributo mediante il portale della ristorazione (piattaforma web di Poste Italiane) o mediante gli sportelli di Poste Italiane. Alla domanda dovrà essere allegato:
- copia del versamento dell'importo di adesione all'iniziativa di sostegno, effettuato tramite bollettino di pagamento, fisico o digitale
- autodichiarazione relativa a:
1. gli aiuti complessivamente percepiti in regime "de minimis" o "de minimis agricolo" nell'ultimo triennio, incluso l'anno della domanda;
2. il calcolo dell'ammontare del fatturato medio dei mesi da marzo a giugno 2020 che deve essere inferiore ai tre quarti dell'ammontare del fatturato medio dei mesi da marzo a giugno 2019 ovvero che il richiedente ha avviato l'attività a decorrere dal 1° gennaio 2019;
3. l'iscrizione dell'attività al registro delle imprese con codice ATECO prevalente;
4. l'insussistenza delle condizioni ostative di cui all'articolo 67 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159;
5. ogni altra richiesta presente nella modulistica predisposta da Poste Italiane
- documenti fiscali, cioè fatture e documenti di trasporto, che certificano l'effettivo acquisto e la consegna dei prodotti agroalimentari
L'accettazione della domanda è subordinata alla corrispondenza tra Partita IVA e Codice ATECO del richiedente e alla completezza di tutti i documenti. Se tali condizioni sussistono, Poste Italiane trasmette la domanda al Ministero che, nei limiti delle risorse disponibili e sulla base dei requisiti relativi all'acquisto di prodotti agroalimentari, con proprio provvedimento determina il contributo erogabile a ciascun beneficiario.
Verificate tutte le condizioni, il Ministero autorizza la corresponsione di un anticipo pari al 90% del valore del contributo riconosciuto, che avverrà tramite bonifico effettuato da Poste Italiane. Entro 15 giorni dall'anticipo il soggetto beneficiario deve presentare a Poste Italiane, con le stesse modalità previste per la presentazione della domanda, quietanza di pagamento degli acquisti. Una volta acquisita tale documentazione, saranno emessi i bonifici a saldo del contributo concesso.
CONTROLLI E SANZIONI
Il Ministero, mediante il proprio Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF), effettua a campione, nel limite minimo del 5% delle domande, le verifiche relative ai requisiti soggettivi e a quelli relativi ai prodotti acquistati. L'indebita percezione del contributo, oltre a comportare il recupero dello stesso, viene punita con la sanzione amministrativa pari al doppio del contributo non spettante. Il pagamento della sanzione, così come la restituzione del contributo non spettante, dovrà essere effettuata con modello F24.
LEGGI IL DECRETO MINISTERIALE A QUESTO LINK
Prima di presentare la domanda, ti invitiamo a consultare sempre i tuoi consulenti fiscali e legali e a leggere le informazioni ufficiali disponibili sul sito del Mipaaf e sul Portale della ristorazione visitando i seguenti link: